«Gli imprenditori della Silicon Valley non sono certo privi di idealismo. Tuttavia si tratta di un idealismo superficiale, che rischia di svanire alla più piccola prova. Da decenni, ormai, schiere di giovani fondatori affermano di voler cambiare il mondo. Ma tali dichiara- zioni, a furia di essere ripetute, hanno perso ogni significato. E lo Stato-nazione, la forma di organizzazione collettiva più efficace che l’umanità abbia mai conosciuto per raggiungere degli obiettivi comuni, è stato liquidato come un ostacolo al progresso.»
Prefazione di Federico Rampini.