La vita borghese e il capitalismo sono stati e sono tuttora considerati responsabili di ogni sventura, dalla povertà finanziaria a quella morale, dalle guerre mondiali all’abbandono di una dimensione spirituale. Nella “Trilogia della borghesia”, invece, Deirdre Nansen McCloskey – considerata tra i più influenti economisti al mondo e tra i massimi teorici del libero mercato – sfida secoli di pregiudizi con un’indagine ampia, documentata e sorprendentemente ironica, che a cavallo tra etica ed economia, da Platone a Bill Gates, difende il valore del capitalismo e celebra la vita borghese esplorandone la dimensione etica.
«Quando tutte le persone sono trattate allo stesso modo si scopre che sono creative, le persone comuni sono persone straordinarie. Tutti sono capaci di questa esplosione di creatività umana che ha fatto il mondo moderno».