Con lucidità e coraggio, Alexander Baunov firma un’opera destinata a lasciare il segno. In “La fine del regime”, l’autore analizza le crepe nascoste nel sistema di potere russo, immaginandone la caduta e raccontando il lento ma inesorabile processo di disgregazione. Accolto con straordinario interesse e curiosità dal pubblico, il libro è diventato rapidamente un best seller e un manifesto contro il regime putiniano. Il suo impatto non è passato inosservato: Baunov è stato etichettato come «agente straniero» dalle autorità russe e costretto all’esilio. Un’opera imprescindibile per comprendere il presente e intuire il futuro della Russia.
«In quest’ultimo anno la Russa è cambiata enormemente a livello di politiche interne e anche le persone più indifferenti, gli scettici, hanno capito che stiamo vivendo in una dittatura.»